Il manifesto della serata è stato realizzato da Mariano Tomatis.

Approfondimenti

Quarant'anni fa la Legge Basaglia liberò migliaia di persone dalla camicia di forza, facendo passare dal piano simbolico a quello pratico i prodigi di Houdini; leggi "L’arte della fuga nell’anniversario della Legge Basaglia".

Su Il Giornale del 23 febbraio 2008 si legge che «Gianfranco Fini, dal palco della Fiera di Verona, indica Walter Veltroni come “l’Houdini della politica italiana”; un politico che, secondo Fini, “come l’illusionista francese vuol far sparire, magari nascondendolo nel pullman, quello che è il risultato di due anni di governo” di centrosinistra». Houdini, però, non era francese ma ungherese. Nacque a Budapest nel 1874 col nome di Ehrich Weisz e scelse il nome “Houdini” in onore di un prestigiatore francese, Jean Eugène Robert-Houdin (1805-1871). L’aggiunta della lettera i finale serviva a farlo suonare come un nome italiano. Il doppiaggio del film Houdini (1953) con Tony Curtis impose in Italia la dizione Houdinì con l’accento sull’ultima lettera. Ma in America, Houdini ha sempre fatto rima con Fini.

Homepage › Corso di mentalismo 2017/18 › 6° Laboratorio Mesmer

Houdini. Il mago dell'impossibile

Sabato 29 settembre 2018 il Circolo Amici della Magia di Torino e il progetto Mesmer hanno organizzato Houdini. Il mago dell’impossibile, presentazione dell’omonima biografia scritta da Massimo Polidoro edita da Codice Edizioni; il libro torna in libreria dopo diciassette anni dalla prima edizione.

Traccia audio (1 ora e 15 minuti) della presentazione

Massimo Polidoro e Mariano Tomatis. Fotografia di Franco Giove.

Condotto da Mariano Tomatis, il sesto laboratorio Mesmer ha approfondito il frutto di trent’anni di ricerche compiute da Polidoro sull’uomo che nessuna prigione riusciva a trattenere, il nemico giurato di falsi medium e ciarlatani. Scrittore e giornalista, l’autore accompagnerà il pubblico in un viaggio nelle avventure di un uomo straordinario, storie autentiche ma così incredibili da sembrare materia da romanzo d’appendice.

Il libro di Polidoro esce, tra l’altro, in occasione di un importante anniversario: esattamente 40 anni fa la Legge Basaglia liberò migliaia di persone dalla camicia di forza, facendo passare dal piano simbolico a quello pratico i prodigi di Houdini; in Italia, tra gli anni Sessanta e Settanta, una sollevazione di medici e amministratori portò l’escapologia dalla dimensione illusionistica a quella concreta, realizzando davvero ciò che per una vita il mago aveva messo in scena in forma illusoria.

Scarica la locandina ad alta risoluzione

Le fotografie

Massimo Polidoro e Mariano Tomatis. Fotografia di Franco Giove.

La circolare informativa

Nel corso della serata è stato presentato il numero 16 di Lezioni di mentalismo, dodici pagine di materiale che comprendono - tra l’altro - due articoli di Mariano Tomatis: "L’arte della fuga nell’anniversario della Legge Basaglia" e "Lo scrittore fantasma di Houdini"; quest’ultimo approfondisce i rapporti tra Houdini e il più grande scrittore horror dell’epoca, Howard Phillips Lovecraft. Il numero ripropone, inoltre, l’edizione condensata del libro di Raymund Fitzsimons Death and the Magician: the Mystery of Houdini (Atheneum, New York 1980), già pubblicata in Italia su Selezione dal Reader’s Digest (novembre 1981).

Da sinistra: Harry Houdini, “Imprisoned with the Pharaohs”, Weird Tales, maggio 1924; Mariano Tomatis (ed.), Lezioni di mentalismo, n. 16, 29.9.2018; Raymund Fitzsimons, Death and the Magician: the Mystery of Houdini, Atheneum, New York 1980.