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La trama degli scacchi
Episodio 36 · 23 novembre 2018
Se i Wu Ming hanno usato una partita a scacchi per scrivere un capitolo di “Proletkult”, Italo Calvino ha mescolato un mazzo di Tarocchi.
Approfondimenti
Il romanzo di Wu Ming, Proletkult, Einaudi, Torino 2018 è uscito nell'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. (link)
Le mosse della partita tra Bent Larsen e Bent Kolvig (1960) cui si ispira il capitolo 14 del libro dei Wu Ming possono essere seguite online su questo sito. (link)
Purtroppo il romanzo di John Brunner, La scacchiera, Urania, n. 512, Mondadori, Milano 1969 non è mai stato tradotto integralmente in italiano: in tutte le edizioni mancano dei pezzi, il che rende impossibile ricostruire - mossa per mossa - la partita originale. (link)
Le mosse della partita tra Mikhail Chigorin e Wilhelm Steinitz (1892) cui si ispira il romanzo di John Brunner possono essere seguite online su questo sito. (link)
Il libro di Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati, 1969 uscì in allegato a un libro sui Tarocchi curato da Franco Maria Ricci: Tarocchi - Il mazzo visconteo di Bergamo e New York (1969). (link)
Il sito di Davide Ragona è Cent vingt et un. (link)
Davide Brizio segnala che Stephen King usò un mazzo di carte per decidere l’ordine dei racconti dell'antologia Tutto è fatidico (2002). Ecco un estratto dell'introduzione al libro: "What I did was take all the spades out of a deck of cards plus a joker. Ace to King = 1-13. Joker = 14. I shuffled the cards and dealt them. The order in which they came out of the deck became the order of the stories, based on their position in the list my publisher sent me. And it actually created a very nice balance between the literary stories and the all-out screamers." (link)
Giuseppe Merella segnala che Philip Dick scrisse il capolavoro ucronico La svastica sul sole (1962) consultando incessantemente l’oracolo dell’I-Ching. L’oggetto del romanzo è un libro a sua volta ucronico, costruito esso stesso attraverso l’oracolo. Il processo creativo di Dick è ricostruito in modo eccellente da Emmanuel Carrère in Io sono vivo, voi siete morti (1993). (link)
I Wu Ming utilizzarono l'I-Ching in fase di scrittura del romanzo 54 (2002). (link)
Dopo aver visto l'episodio, Davide Brizio segnala: "A proposito di scacchi e magia, che ne dite della versione ultramoderna del turco di Von Kempelen?" (link)
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